Dentro la NBA Bubble & WNBA Wubble: come Zoom si inserisce in una "fabbrica di contenuti virtuali"

La flessibilità e la facilità d'uso della piattaforma Zoom hanno aiutato NBA a coordinare gli eventi per la stampa e a creare contenuti durante la pandemia di COVID-19.

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Prima che le stagioni 2019-20 NBA e 2020 WNBA potessero ripartire a luglio in tutta sicurezza, dovevano succedere un milione di cose. La decisione della lega di spostare 22 squadre (giocatori, allenatori, preparatori e altro personale chiave) nel campus NBA di Orlando e di organizzare più di 200 partite di allenamento, il campionato e i playoff ha rappresentato un progetto senza precedenti in termini di logistica e sicurezza. Lo stesso si può dire per la WNBA, che ha giocato un'intera stagione regolare e un calendario di playoff nel suo “wubble” di Bradenton, in Florida.

 

Il team delle relazioni con i media di NBA e WNBA ha dovuto anche risolvere il problema riguardante un'altra parte fondamentale dell'esperienza, ovvero garantire la disponibilità di allenatori e giocatori per i media prima e dopo gli allenamenti, le amichevoli e le partite vere e proprie, nonché per le conferenze stampa delle premiazioni.

 

Il team dei rapporti con i media aveva iniziato a scrivere un programma in aprile per determinare il modo migliore per riprendere e distribuire conferenze stampa e altri contenuti mediatici ai partner di distribuzione globale di NBA. NBA ha collaborato con il team Zoom Pro Events per utilizzare Zoom quale prima piattaforma di produzione di questo tipo per le trasmissioni cloud.

La sfida dei media

Poiché l'accesso all'interno del campus di NBA sarebbe stato consentito a un numero limitato di inviati dei media, NBA doveva rendere l'esperienza multimediale il più semplice e più autonoma possibile per i media di tutto il mondo, compresi licenziatari e distributori.

 

Il team PR di NBA aveva già utilizzato Zoom e aveva scoperto che era una piattaforma comoda da utilizzare, tuttavia Chris Halton, Senior Vice President, Media Technology and Operations di NBA, ha dichiarato di avere scelto Zoom per altri motivi.

 

"Innanzitutto, NBA chiedeva il controllo sulla moderazione di conferenze stampa virtuali e interviste e Zoom Webinars era perfetto per questo", ha affermato Halton. "Tuttavia, era anche necessario distribuire automaticamente le risorse video on-demand nella nostra piattaforma di distribuzione cloud, la NBA Content Network, oltre che all'archivio ufficiale di NBA. NBA chiama il proprio ecosistema di contenuti "fabbrica di contenuti virtuali", composta da più piattaforme integrate per l'acquisizione e la distribuzione di contenuti a livello globale. L'automazione della disponibilità di media Zoom di NBA in questa piattaforma è stata fondamentale per la distribuzione tempestiva dei contenuti ai nostri licenziatari, alla stampa e alle reti sportive regionali".

 

Per realizzare questa visione di distribuzione in diretta delle risorse multimediali acquisite, NBA si è dovuta adattare.

Implementazione

NBA ha organizzato 28 carrelli Zoom in diverse posizioni nei campus di Orlando e Bradenton, dotando ogni Heckler AV Display Cart di un touchscreen DTEN D7 da 55 pollici con microfono e altoparlante integrati, così come di una telecamera PTZ BirdDog Eyes P100 1080p personalizzata.

 

Per 13 settimane, comprendenti una breve stagione regolare e una serie di playoff ultra competitivi, la NBA ha utilizzato i carrelli personalizzati per tenere più di 3.700 riunioni e webinar Zoom, trasmettere in streaming oltre 3 milioni di minuti per la stampa, e raccogliere più di 2.100 ore di registrazioni, facendo della stagione NBA nell'era della pandemia uno dei più grandi eventi Zoom continui in assoluto.

 

Halton ha elencato alcuni altri aspetti specifici di Zoom che hanno contribuito a rendere questa iniziativa un successo per NBA:

  • La natura self-service della piattaforma Zoom ha reso più semplice per chiunque pianificare, avviare e registrare gli eventi multimediali
  • La capacità di supportare lo streaming live personalizzato di ogni intervista
  • Il team dei servizi professionali Zoom che ha contribuito a gestire il funzionamento complessivo e a risolvere i problemi

 

La flessibilità e la facilità d'uso della piattaforma cloud Zoom hanno reso possibili 13 settimane di successi per NBA. Zoom si è collegata direttamente alla rete di contenuti virtuali di NBA per acquisire e distribuire facilmente i contenuti multimediali in un ambiente chiuso e sicuro.

 

NBA guarda ora al futuro e continua a espandere l'acquisizione e la distribuzione dei contenuti. Questo tipo di operazione, altamente tecnica e su vasta scala, in combinazione con la potenza di AT&T, la rete wireless 5G ufficiale dell'NBA, potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui i canali di notizie, i media e le altre leghe sportive trasmetteranno i propri contenuti in futuro.

 

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